Ti sei mai chiesta che tipo di sposa sei?
“Una, nessuna e centomila”
Siamo simili ed estremamente diverse.
Ma chi siamo o che tipo di sposa vorremmo essere?
Anni di esperienza diretta con le spose,sono stati il punto di incontro con personalità molto diverse, sebbene a volte comuni, rispetto ai valori, agli stili di vita, i dubbi, le certezze e gli stati d’animo.
Ho giocato con sette profili di spose che ho conosciuto e con le quali ho costruito insieme un rapporto di collaborazione per il loro matrimonio, spesso partendo da un atteggiamento diverso da quello che poi è diventato parte della loro natura.
Può succedere che non sempre ci riconosciamo nella percezione che abbiamo di noi, alcune volte di fronte all’emozione che comporta il matrimonio, non riusciamo ad essere così razionali come siamo nella vita di tutti i giorni.
Il nostro “buon senso” inizia a vacillare, aspettiamo i consigli da chi si è sposato prima di noi, pensando erroneamente che l’omologazione sia semplice.
Ma uniformarsi agli altri significa perdere la propria identità.
Possiamo identificarci in uno di questi profili per capire che tipo di sposa siamo, ma possiamo essere tutte insieme a seconda del momento, del concetto diverso, dell’approccio verso la soluzione e dell’obiettivo che vogliamo perseguire per arrivare alla meta.
La sposa perfezionista la riconosci immediatamente.
Si presenta in modo impeccabile, rigorosamente attenta ai dettagli coordinati del suo outfit.
Di solito inizia per prima a parlare e non smette di guardarti, come se volesse trovare in una tua mimica facciale, in un atteggiamento posturale o in un accenno di parola, un segno di debolezza. Al femminile è il re della foresta.
I suoi standard sono elevati, ma è totalmente concentrata su se stessa, che tende all’omologazione per paura di fare un passo fuori dal sentiero del “così fan tutti”.
All’apparenza denota quindi sicurezza, una sorta di padronanza sull’argomento, quasi a sfiorare l’essere saccente.
La sua voce interiore non ammette sbavature e diventa intollerabile sugli errori altrui, mentre cerca di mitigare e giustificare i suoi, che non la farebbero apparire “perfetta”
La sposa fifona si impone di non correre rischi.
Proprio per questo motivo è spesso molto insicura. Qualsiasi eventuale imprevisto, che la porti ad uscire dalla sua zona di confort, le fa crescere l’ansia. Decide allora di “volare basso”.
Definisce il suo matrimonio, un “matrimonio semplice” allontanandosi dalle implicazioni, dalle responsabilità e dalla paura delle novità. Il cambiamento non è per lei un’opportunità, ma un ostacolo che mette in discussione le credenze e le certezze tramandate dal
“si è sempre fatto così”.
Spesso decide di farsi spalleggiare da persone a lei vicino che la riempiono di consigli, pensando di raggiungere quella tranquillità emotiva che non ha in sè. Il più delle volte la ricerca di complici simili a lei, invece di tranquillizzarla, la rendono confusa perchè la protezione che cerchiamo negli altri, piano piano decresce la stima in noi stessi.
La richiesta di conferme è spesso un evidente mancanza di autostima.
La sposa conformista è anche lei sempre in cerca dell’approvazione altrui, ma a differenza della sposa fifona, non lo fa principalmente per insicurezza, ma per alimentare il proprio ego confrontandosi con gli altri.
Si fionda sui social e mostra tutto ciò che la fa sentire importante e che possa suscitare invidia.
Vuole essere la sposa modello, quella che ha trovato la location da favola, quella che ha organizzato tutto da sola nel modo perfetto, quella che ha ingaggiato il fotografo professionista risparmiando un sacco di soldi e quella che può permettersi qualsiasi cosa.
Interpreta l’eroina del galateo, che fa il passo giusto al momento giusto, ricercando sempre l’applauso degli altri.
Spesso questa sua spasmodica ricerca del successo, la fa diventare un numero tra la massa alla quale si vuole omologare, perdendo il focus sulla propria personalità ed espressione.
La sposa ambiziosa fa i conti con la sua continua ricerca di voler raggiungere traguardi eccellenti.
Il suo limite è quello di trovare una connessione fra i castelli di sabbia che si costruisce e la fattibilità razionale nella gestione di un evento.
Ha pretese impossibili in relazione alle sue possibilità e non riuscendo a stabilire delle priorità, le sue manie di grandezza si traducono in un misero fallimento personale.
Fa indigestione di web cercando immagini scenografiche stupefacenti che spesso non si allineano con la scelta della location per il matrimonio. Non tiene conto della ripartizione delle spese per ogni fornitore e del budget preventivato, ritrovandosi con tante aspettative da lei disilluse.
La sposa controllore ha come regola principale il non lasciarsi andare mai. Il suo spirito critico le impone il continuo controllo, ma il senso di debolezza nasce proprio dall’impossibilità di poter controllare tutto.
Non concepisce l’arte del delegare perchè non si fida di nessuno, spesso nemmeno del futuro marito, al quale concede poche cose, rimanendo dubbiosa anche sulla scelta del suo abito da cerimonia.
Quando succede che un imprevisto scompigli i piani della sua pianificazione, va in crisi e il crollo delle certezze la manda nel panico.
L’evidenza del contrattempo non le dà spesso la lucidità nel comprendere che l’ostacolo può non essere il problema, ma che lo è il suo atteggiamento verso il problema
La sposa indecisa non sa mai se la decisione che prenderà sarà quella giusta.
La spasmodica ricerca di informazioni diventa un’ indagine consolatoria per paura di tralasciare qualsiasi aspetto e dettaglio del planning e del design per il suo matrimonio.
Accumula materiale, nozioni, fa domande e cerca risposte ovunque riempiendosi di confusione con conseguenza perdita di lucidità.
Si mette il cappello dell’investigatore, interpreta e revisiona i fatti.
Chiede pareri ma non arriva mai a fidarsi di qualcuno, essendo lei la prima a dubitare di tutti. Analizza i comportamenti dei fornitori ai quali si rivolge rimanendo sempre nel limbo dell’incertezza.
Cerca di pianificare le mille idee che si è creata o che le sono state suggerite, perdendosi nella quantità e non riuscendo a concentrarsi sulla qualità di pochi elementi differenziali.
La sposa rilassata si gode al meglio i preparativi e il giorno del matrimonio.
Decide di fare la sposa, non la wedding planner, la fiorista o quant’altro.
Spesso ha le idee abbastanza chiare su ciò che vuole e soprattutto su ciò che non vuole assolutamente.
Ascolta, si fida e delega, mantenendo il controllo sulla decisione finale.
Si prende cura del suo aspetto per arrivare serena, rilassata e in ottima forma il giorno del matrimonio.
Lascia le incombenze noiose e tecniche al wedding planner, rincuorata dal fatto che qualsiasi problema sarà risolto. Ottiene il meglio, spesso superando le aspettative che si era prefissata.
Riconosce l’importanza di offrire ai propri invitati l’accoglienza che meritano, nel rispetto della convivialità facendoli sentire importanti e parte della loro grande storia d’amore.
Tu sei quello che vuoi essere, non lasciarti condizionare dalle paure altrui o dalle incertezze che ti crei.
Fidati del tuo istinto, riconosci e correggi i tuoi limiti nella piena fiducia delle tue possibilità di scelta.
Il primo passo verso il cambiamento è tuo. Tu sei il viaggio verso la destinazione.
Se ti è piaciuta la lettura, ti invito a condividere e lasciare un tuo feedback.
Lorella Beretta
Erisolodaincontrare wedding planner&designer
Copyright © 2017. Eri Solo da Incontrare. Cod. Fisc. BRTLLL63M49F205L - P.IVA 02702060357 - Mobile +39 346 5165217 - info@erisolodaincontrare.it
Powered & Designed by: IDEA Business
Start the conversation