La comunicazione del wedding planner deve arrivare alle persone.
Il wedding planner lavora nella comunicazione e deve saper comunicare in modo efficace.
Tutto è comunicazione.
Noi siamo comunicazione e in comunicazione.
Dopo l’atto della respirazione, l’azione che svolgiamo continuamente in modo consapevole o inconsapevole, è quella di comunicare.
In questo periodo di blocco forzato e di mancate vicinanze, tutti noi abbiamo trovato un modo per comunicare trasformando le nostre abitudini, modificando anche noi stessi o ritrovando nuove risorse per mantenere il nostro rapporto con le persone.
Anche sotto il profilo professionale è cambiato il costrutto del nostro lavoro, stiamo affrontando un periodo particolarmente sfidante e impegnativo in cui siamo chiamati a cambiare prospettiva e a reinventarci.
Comunicare online è diventata una necessità, ma per rendere più incisiva la comunicazione devi colpire l’anima del tuo lettore
C’erano i confini delle relazioni.
Mancavano gli strumenti.
La rete ha amplificato la relazione con le persone abbattendo soprattutto le distanze km e le difficoltà temporali.
Il “sapere” è diventato più accessibile attraverso gli strumenti tecnologici.
Alcuni sostengono che si è perso il fattore umano, ma io credo che ogni sistema sia buono o cattivo a seconda dell’uso che ne facciamo.
La comunicazione parla di noi e se la facciamo bene o male dipende sempre da noi.
Spesso attribuiamo la responsabilità della mancata comunicazione al nostro interlocutore/cliente, chiedendoci:
“Perché non mi capisce”?
Certi delle nostre competenze e del valore dei nostri servizi, se non rendiamo visibile quanto valiamo, gli altri non lo vedranno.
La competenza è un cocktail di diversi ingredienti e non è un inno alla tua bravura.
La competenza è la base, non ti differenzia.
La competenza è il risultato del tuo lavoro, non costituisce la scelta da parte del cliente, ma definisce e comprova che la scelta è stata giusta.
La comunicazione che usi deve perciò essere credibile,onesta e sincera, deve essere in linea con ciò che dici, ciò che fai e ciò che sei.
La comunicazione efficace deve sempre instaurare una relazione, che produce una reazione e porta ad un risultato.
La comunicazione a differenza del parlare si pone sempre due obiettivi nei confronti dell’interlocutore:
La comunicazione è una conquista dell’attenzione da parte del tuo interlocutore che ti dedica un bene prezioso:
il suo Tempo!
Chi ti legge o ti ascolta, deve capire chi sei, cosa fai, se sei la persona giusta che può risolvere il suo problema e qual’è la tua soluzione.
Il problema esiste quando il nostro messaggio viene percepito in modo diverso dal nostro interlocutore.
Crediamo infatti che le persone pensino, ragionino, percepiscano e si emozionino come noi.
Ma gli esseri umani non sono tabulati excel e prima di comunicare dobbiamo individuare la persona con la quale vogliamo comunicare.
Quando parliamo con gli altri stiamo anche comunicando una parte di noi e stiamo ricevendo una parte di loro.
Cosa penseresti di te se ti incontrassi per la prima volta?
Quali parole useresti per instaurare con te stesso una comunicazione?
E’ necessario non restare fermi ed è fondamentale lavorare sulla nostra comunicazione.
Proprio oggi abbiamo l’opportunità di costruire un nuovo modo per vivere le relazioni, abbiamo compreso che dobbiamo produrre contenuti di personalità e saperli comunicare al meglio per far sì che il nostro cliente non possa farsi sfuggire il vantaggio di averci incontrato.
In undici anni di esperienza come wedding planner ho capito i miei sbagli e come rimediare imparando.
Invece di ignorare i segnali che mi portavano sempre a compiere gli stessi errori, pensando di delegare agli altri la responsabilità della mia mancata comunicazione, ho studiato e sperimentato tutti i fattori fuorvianti da eliminare per definire il processo e l’obiettivo comunicativo in una nuova chiave di lettura.
Sono partita dai 10 errori principali che utilizzavo nell’arte del comunicare e dei limiti che bloccano il messaggio comunicativo
Ho individuato i motivi per cui le persone scelgono di entrare in relazione con l’altro.
Cosa vuol dire comunicare e l’analisi SWOT della nostra comunicazione soggettiva
Dove risiede il compito e la responsabilità di una comunicazione efficace
Come avere clienti che mi dicano: ” Eri solo da incontrare”
Mi sono allenata per rendere consapevole la mia comunicazione riuscendo finalmente a far capire, senza ombra di dubbio, il valore del mio servizio e chi sono, per avere voglia di conoscermi, incontrarmi, entrare in relazione con me, fidarsi ed avvalersi del mio lavoro.
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Lorella Beretta
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